Sassari, lì 10 novembre 2012
A tutti i Rappresentanti dei vari istituti di Sassari della Provincia e della SardegnaAi Rappresentanti della Consulta Provinciale degli StudentiAgli studenti di tutta la SardegnaAi Rappresentanti delle varie Facoltà delle Università della SardegnaA tutti gli UniversitariAi Docenti di tutta la SardegnaAl Personale ATA di tutta la SardegnaLORO INDIRIZZI
Oggetto: cambiamo noi il sistema
Mi permetto di intervenire a titolo personale sulla questione che concerne l’attuale situazione economico-sociale della Nazione. Stiamo ‘’navigando’’ tra i tagli, tra gli sperperi e tra i conflitti d’interesse, non ci sono speranze di investimenti. Ecco perché alla riunione dei rappresentanti di tutti gli istituti superiori di Sassari si è deciso che il 24 scenderemo in piazza, e nei due giorni antecedenti alla suddetta data tutte le scuole sassaresi indiranno l’autogestione. Un atto concreto che mobiliti tutte le scuole sarde e italiane, bisogna agire finché siamo in tempo finché abbiamo le forze, affinché la nostra generazione e quella che verrà possano vivere con serenità. Facciamolo per i nostri genitori, che hanno lavorato una vita intera ed ora si ritrovano senza pensione e con case ipotecate per via del fatto che non hanno la possibilità di pagare mutui etc… Facciamolo per senso civico, per principio, per il rispetto altrui (cosa che loro non hanno), basta subire agiamo!!! Siamo in un regime di dittatura, dittatura che, ahimè, non finirà cosi semplicemente. PDL PD UDC FLI IDV SEL etc, sono lettere che ho sentito troppe volte e sinceramente mi sono stancato di tutti, non posso più credere in nessuno di questi partiti, tanto meno nei primi tre (PD PDL UDC) perché appoggiano questo sistema illegittimo. Bisogna cambiare lo status quo, a noi spetta il dovere di rimettere in piedi questo grande paese, questa grande patria, non permettiamo a questo infami che il sistema scolastico venga privatizzato, non permettiamo che le scuole pubbliche vengano chiuse e non permettiamo a questo governo di togliere l’istruzione e la FORMAZIONE a chi non ha le possibilità economiche. Oggi chiedo a tutti voi, DOCENTI, UNIVERSITARI, RETTORI, PERSONALE ATA, e a tutti coloro che vorranno unirsi a noi, di difendere insieme la scuola, di non lasciarci soli in piazza e nelle scuole, informiamo le classi, dedicate un’ora per parlare di quello che sta accadendo oggi. Difendiamo questo grande ‘’contenitore’’ che ha al suo interno milioni e milioni di ragazzi, vogliosi di studiare e di portare avanti la propria scelta e il proprio futuro. La speranza è sempre l’ultima a morire, rendiamola immortale. Vi esorto a contattarmi o a contattarci per qualsiasi richiesta. Auspico un immediato intervento di tutti i ragazzi e non, al fine di renderci partecipi in questa grande impresa.
Il rappresentante dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato ‘’Giovanni XXIII’’
Massimo Rizzu
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